NUTRIn Radio

Sabato 28 novembre ho avuto l’immenso piacere di essere ospite nel programma OnAir in onda su RadioNews24.

Portare la mia esperienza professionale e la realtà social di NUTRIncucina ai microfoni di una radio è stato emozionante e al contempo molto interessante. I temi che si sono toccati sono estremamente attuali ed intriganti, per questo ho voluto riportare anche sul blog la chiacchierata di stamattina alla radio.

Vi auguro buona lettura!

Quanto è importante oggi l’educazione alimentare?

L’educazione alimentare è fondamentale. Oggi viviamo nell’epoca dell’abbondanza e degli eccessi, per questo è importante saper scegliere la qualità e la giusta quantità degli alimenti che introduciamo nella nostra dieta. Una corretta alimentazione è inoltre fondamentale per la prevenzione di quelle che sono le malattie del nostro secolo, quali l’obesità e la sindrome metabolica. Quanto è importante la dieta in queste patologie? Moltissimo: si pensi che una semplice riduzione della circonferenza vita può portare in pochi mesi alla normalizzazione dei valori ematochimici di glicemia, trigliceridi e colesterolo, caratteristici della sindrome metabolica.

Cosa bisogna eliminare per avere una corretta alimentazione?

So che potrà stupire, ma la risposta è: nulla!

Una persona sana, in condizioni fisiologiche, può infatti permettersi di mangiare un po’ di tutto, con la giusta moderazione.

Varietà, Qualità, giusta Quantità e Stagionalità sono le parole d’ordine di un’alimentazione sana.

Per quanto riguarda le eliminazioni, il mio consiglio è il seguente: ridurre gradualmente, fino ad eliminare gli zuccheri aggiunti. Gli zuccheri infatti sono già presenti in quantità adeguate nella frutta e negli alimenti ricchi di carboidrati. Per questo motivo tutti quelli nascosti negli alimenti industriali e quelli aggiunti a latte, caffè e tè saranno in eccesso.

Ricordiamo infine che ci sono delle condizioni speciali o patologiche nelle quali è necessario prevedere l’eliminazione dalla dieta di intere categorie di alimenti. Sto parlando, ad esempio, della malattia celiaca, delle allergie ed intolleranze alimentari e delle patologie gastrointestinali come la rettocolite ulcerosa o la sindrome del colon irritabile. Per queste condizioni programmo in studio dei piani alimentari specifici che, pur eliminando alcuni alimenti, sono completi dal punto di vista nutrizionale per evitare l’instaurarsi di carenze nutrizionali.

Quanto lo stress incide sull’alimentazione?

Questa volata la mia risposta è: molto…

In situazioni nelle quali il livello di stress è alto, il cibo può diventare rifugio ed appagamento. La sensazione di tranquillità che ci regalano gli alimenti, in particolare quelli ricchi di carboidrati e densi di calorie, è una sensazione transitoria, che presto ci abbandona portandosi dietro sensi di colpa che rendono ancora più gravosa la situazione stressante.

Vediamo alcuni consigli che suggerisco spesso ai miei pazienti e che oggi vorrei condividere con voi ascoltatori del programma OnAir.

Molto spesso la fame nervosa non corrisponde ad una reale necessità di alimentarsi, quanto a un eccesso di stress. Per questo è fondamentale imparare ad ascoltarsi, distinguere il nervosismo dalla fame, e cercare di risolvere a monte la causa delle preoccupazioni.

Il primo consiglio in questi casi è: muoviti!

Sarà sufficiente indossare abiti comodi, scarpe da ginnastica ed uscire per una corsetta o anche solo per una camminata veloce. Durante l’esercizio fisico il nostro corpo produce endorfine, ormoni dalle proprietà regolatorie del sistema nervoso che favoriscono naturalmente il buon umore. Se siete impossibilitati ad uscire di casa, allora sarà sufficiente cambiare attività, come ad esempio fare qualche piccolo lavoretto di casa o le pulizie, per ingannare la fame nervosa e sentirsi subito meglio.

Consiglio numero due: bevi!

Molto spesso scambiamo lo stimolo della sete con la fame. Molte persone infatti bevono troppo poco e non raggiungono i due litri di acqua e liquidi giornalieri. A questo proposito, e in particolar modo in questo periodo, ci vengono in aiuto le bevande calde. Via libera alle tisane – non zuccherate – di tutti i gusti e le varietà che preferite, in quantità illimitata!

Infine, per appagare la sensazione di sgranocchiare qualcosa, si può ricorrere a finocchi e cetrioli crudi, anche questi a volontà. Queste verdure infatti hanno la qualità di essere molto croccanti, ricche d’acqua e di apportare praticamente zero calorie!

Oggi si parla tanto di rafforzare il sistema immunitario, l’alimentazione ci può aiutare?

Oggi si parla tanto anche di integratori. Negli ultimi mesi gli scaffali delle farmacie si sono riempiti di nuovi e spesso costosi integratori a base di vitamine ed estratti vegetali per rafforzare il sistema immunitario. Serviranno davvero? L’integrazione può essere d’aiuto, ma solo laddove ci siano delle carenza nutrizionali. Le vitamine, in particolar modo quelle antiossidanti come la vitamina C, la vitamina E e anche la vitamina D, ricoprono un ruolo importante nel funzionamento del sistema immunitario e il loro fabbisogno è facilmente raggiungibile con i soli alimenti, seguendo un’alimentazione varia e completa. Quindi l’alimentazione prima di tutto!

Parlando di sistema immunitario, è importantissimo conoscere uno dei suoi fondamentali attori: il microbiota intestinale.

Questo è costituito dalla numerosissima comunità di batteri “buoni” che popolano il nostro intestino e che rivestono un ruolo fondamentale nel proteggerci dalle infezioni di virus e batteri. Per curare la salute del microbiota intestinale e contrastare la disbiosi è molto importante seguire una dieta ricca di fibre, che si trovano soprattutto nei cereali integrali. Inoltre vengono in aiuto tutti i prodotti fermentati come gli yogurt al naturale e il latte di kefir, che sono fonti preziose di probiotici e di sostanze utili alla crescita di una flora batterica intestinale sana e funzionale nel contrastare le infezioni.

Anche questa volta l’alimentazione è la protagonista per la salute e la prevenzione.

Grazie per l’ascolto o la lettura.

Dott.ssa Rossana Lupo – Biologa Nutrizionista

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